(Foto dal film Ubriaco D'Amore)
Arriva
San Valentino è il sentimental love va in fumo. Nonostante il freddo
canaccio di questo inverno zuppo d'acqua in alcune parti d'Italia
causa amori in frantumo c'è un caldo che neanche alle Bahamas. Le
coppie si scoppieno (appositamente scritta così), le coppe (tette)
si gonfiano, i giornali si stravendono. Una storiaccia quella di
Pirlo e Deborah (rigorosamente con l'H) dal finale annunciato. Non
c'è partita, per il momento, tra Gigi portieronenazionaleitaliana e
Alena. Il terzo incomodo lo sapete chi è, no? Ilaria D'Amico, la
giornalista sportiva di Sky. In realtà i tabloid scrivono che Buffon
ha chiarito tutto e resta con la Seredova. Ma si sa, certi amori
fanno dei giri immensi e poi ritornano. Le coppie 'normali' invece
che fanno? Si struggono. Si dilaniano. Si vomitano addosso tutto il
male possibile per poi ritrovarsi abbracciati. Anche questo è amore.
Oramai, nella fattispecie, parlare di mistero è veramente riduttivo.
Bisogna anche evidenziare però una percentuale, se pur minima, ma
viva e vegeta, di relazioni perfette, pulite, trasparenti...In
pratica quelli che stanno insieme da non più di 3/4 giorni. Ci
sono anche le coppie secolari, dove tutto fila liscio, al massimo lui
si fa un 'fuoriporta' ogni tanto, magari mentre lei ha il ciclo e
grida all'inverosimile la qualsiasi per 24 ore consecutive, ma non di
più. Poi, nel giorno di Valentino soprattutto, una divagazione si
deve dedicare ai single. Ovvero quella marea di persone che non
battono chiodo. Attenzione, bisogna fare un ulteriore distinguo. Ci
sono pure quelli che in questo preciso momento hanno scelto di
smettere. Così, come i fumatori fanno con le sigarette. Strana
categoria. Ad un certo punto della vita, causa amori finiti male o
delusi dalle aspettative, chinano la testa come muli e decidono di:
“vivere”. Sono dei palliativi di loro stessi. Proprio come i
fumatori quando decidono di smettere. Mentono sapendo di mentire! Nà
manica de buciardi (appositamente scritta così). La frase ricorrente
è: “io sto bene così”. Ma che è una partita a poker? Siete
dei 'vorrei ma non posso non autorizzati'. Dentro di voi, neanche
tanto dentro, vorreste provare quel sublime fastidio alla pancia.
Eccome se vorreste. Avete talmente tanta voglia di condividere amore
che guardate negli occhi anche la figlia della pizzicagnola che fino
a poco tempo fa vi sembrava una emerita cozza. Avete talmente tanta
voglia di condividere amore che guardate negli occhi anche il figlio
del pizzicagnolo che fino a poco tempo fa vi sembrava un emerito
cannolicchio (con tutto il rispetto per i crostacei). Va bene,
tranquilli/e, mica è un sacrilegio. Adesso bisogna vedere, solo, se
questi non hanno impegni per cena. Ritornando invece a quelli che,
numero esoso, sono soli perché vivono perennemente con l'idea
dell'arrivo imminente dell'amore vero, ci chiediamo: esiste una
fermata specifica? Questi cosiddetti amori VERI da che parte
solitamente transitano? Ma sopratutto: come si capisce se son veri
oppure delle patacche? Con tutte queste domande sembriamo la versione
duepuntozero di Mike Buongiorno, che Dio lo abbia in gloria. Certo il
sarcasmo che ci pervade è palese. Ma è inevitabile quando si tratta
di parlare/scrivere/commentare i fatti dell'amore partendo dalla
lettera A. Siamo al basico dei sentimenti. Milioni di parole. Interi
universi che si confrontano sul tema. Miliardi di notti insonne
arrovellandosi il cervello per cercare di capire. Capire? Una delle
più ardue imprese di sempre. Da prima di Dio addirittura. Un solo
risultato, oggi come ieri, spunta dal display delle nostre
calcolatrici mentali: zero (0). Addizioni, sottrazioni, divisioni,
moltiplicazioni non servono se poi, come un colpo di spugna,
utilizziamo in maniera becera l'istinto. L'istinto ha fatto più
danni del petrolio. Quello che pensiamo non è che l'indole emotiva
vada completamente eliminata, ma deve esser tenuta sotto controllo.
Maneggiare con cura e dosare tipo contagocce. Alla fine non avete
risolto nulla, ma neanche avete fatto figure barbine. I complimenti
vanno a quelli che stasera (venerdì 14 febbraio) festeggeranno, ma
non quelli che fingono, che recitano, che bluffano, che imbrogliano
solo per quiete vivere, ma a quelli che si amano dicendoselo mentre
si guardano negli occhi. A quelli che se lo dicono con la bocca e
ancor prima con la mente. A quelli che ogni giorno
corronocorronocorrono anche solo per sfiorarsi. A quelli che passano
la vita cercando di stupire il proprio partner. A quelli che
trascorrono tutto il tempo rimasto in costante e continuo 'schianto'.
Antonio Di Trento