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lunedì 21 settembre 2015

Coccoluto in me!

In bilico tra il buio del mare e il cielo spianato di stelle, abbiamo visto rialzarsi ogni certezza vana. Quel suono che arrivava dal futuro, dal passato e di nuovo futuro. Un gioco imponente di cultura che trasmette cultura. 

Potremmo usare le solite parole: emozioni, suggestioni, brividi a profusione. Ma questa è scrittura da parvenu, noi siamo frutto di qualcosa che non ha sembianze, ma rivive nelle nostre attitudini. Mille miglia fa non avremmo mai pensato di colmare l’inconsueto, di trovare ancora originalità. 

Diciamoci la verità: chi può permettersi di definirsi atipico, oggi? Una notte come tutte le altre si è palesata poi come l’unica possibile. Due giradischi, una consumata borsa di vinili, una cuffia per la vita, e che vita! Sorvolando ogni tipo di destinazione, pur stando fermi immobili sul mediterraneo, abbiamo visto e sentito cose che difficilmente trovano parola nei racconti. 

Grazie Claudio, Grazie.

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