Un taglio ben preciso. Negazione di parole. Sospiri unodopolaltro. Siamo rimasti senza saliva. Vuoti. Nel bel mezzo del nulla abbiamo anche smesso di chiederci che odore avessero le lenzuola dopo i nostri corpi. Costruivamo attese. Oltre la nostra pelle la schiuma bianca del mare d'inverno. In uno spazio fatto di correreebasta nessuno dei due voleva insistere. Stavamo trattenendo dentro tutto il rumore. Anche questo, oramai, era un esercizio di stile. Istinto e destinazione. Per gli altri un mantra, per noi tempesta. Una fitta qualunque avrebbe potuto farci esplodere. Esiste una regola. Esiste per forza una regola. Prima io prima tu prima io. Fermo immagine. All'infinito, come una foto davanti allo specchio. In amore è così: tu sai di te e del resto non puoi che farne congetture.
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